L’osteopatia è una professione sanitaria (individuata ufficialmente nella legge 3/2018) basata su un approccio integrato e complementare alla medicina tradizionale.
Tale metodica naturale e dolce tratta le varie patologie senza utilizzare farmaci, avvalendosi di un approccio causale e non sintomatico motivo per cui l’origine di una sofferenza può trovare la sua localizzazione anche in un’altra zona corporea rispetto alla zona del dolore.
Attraverso una valutazione osteopatica, l’osteopata individua la “disfunzione somatica”, espressione dell’alterazione dello stato di salute causato da eventi stressanti esterni o interni all’organismo, come traumi e/o patologie. Questi solitamente si manifestano principalmente sul sistema muscolo scheletrico con dolore o riduzione di mobilità a cui possono però associarsi delle alterazioni della funzione degli organi e del sistema cranio-sacrale.
L’osteopata, attraverso tecniche specifiche, stimola il ripristino della mobilità fisiologica a livello dei diversi sistemi (circolatorio, respiratorio, fasciale, nervoso, muscolo-scheletrico) che attraverso un’attività sinergica e coordinata, regolano il normale funzionamento dell’organismo.
Una postura scorretta potrebbe quindi provocare continui problemi quali pirosi (bruciori di stomaco), stipsi (stitichezza), dismenorrea (dolore mestruale), cefalea (mal di testa) ma allo stesso tempo un problema funzionale dell’intestino o dell’apparato ginecologico potrebbe provocare dei dolori di tipo muscolo-scheletrico.
L’osteopata con questa visione di insieme interviene su persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, alla donna in gravidanza.